Una delle maggiori novità del ciclo di programmazione 21-27 è il riconoscimento del ruolo e del potenziale dei Settori Culturali e Creativi come componente determinante per affrontare l’arco delle sfide della società europea. Questa nuova legittimazione, che emerge con forza nei diversi documenti strategici e nei primi programmi di lavoro, apre le porte alla generalità dei quaranta programmi comunitari, a regia diretta, indiretta e concorrente.
Questo approccio è ben espresso nelle Politiche di Coesione e in Horizon Europe, il programma comunitario di ricerca e innovazione che insieme rappresentano quasi poco meno della metà del budget complessivo dell’UE.
Horizon Europe include un cluster dedicato a “Cultura, creatività e società inclusiva” e l’avvio del KIC Industrie e Settori Culturali e Creative.
Creative Europe che beneficia di un consistente incremento dei fondi, prevede interessanti modifiche alle procedure al fine di ampliare e semplificare gli accessi ai bandi.
La sessione offre un primo quadro informativo anche delle condizioni per cogliere queste opportunità.
INTERVENGONO
Horizon Europe
Ugo Bacchella | Presidente, Fondazione Fitzcarraldo
Pier Luigi Sacco | Senior Advisor, Head of the OECD Venice Office on. Culture and Local Development
Creative Europe
Anna Conticello | Project manager, Ufficio cultura Desk Italia Europa Creativa MiC
APPROFONDIMENTO