Quando
Ore 10.00 – 13.30
Dove
Castello di Novara
Modalità di partecipazione
Con chi
I centri di ricerca, gli osservatori e le agenzie che, in varie modalità, raccolgono e interpretano dati per il settore culturale in Europa variano per storia, forma giuridica e ambiti specifici di indagine. Tuttavia, tutti condividono almeno due elementi comuni.
Innanzitutto, sono stati creati per rispondere a una necessità politica di conoscere e interpretare i fenomeni culturali all’interno di un contesto temporale e spaziale specifico (spesso a livello regionale). In secondo luogo, operano oggi in uno scenario in rapida e continua evoluzione, che, con il progresso della digitalizzazione, renderà relativamente più facile accedere a grandi quantità di dati, ma rende decisamente più complesso decidere quali dati osservare e come interpretarli.
Traduzione simultanea inglese / italiano
Con questa sessione, intendiamo confrontare alcune esperienze che affrontano sfide simili in Europa, nella convinzione che possano offrire spunti utili per riflettere sulle sfide e opportunità per decisori, ricercatori e operatori italiani impegnati nel rendere i dati non solo interoperabili, ma comprensibili e preziosi sia per la politica sia per i professionisti della cultura.
Modera:
Alessandra Gariboldi, Presidente Fondazione Fitzcarraldo
Intervengono:
Vera Allmanritter, Direttrice, Institut für Kulturelle Teilha-beforschung (IKTF) (DE)
Karel De Rudder, Responsible for data and European exchange, Publiq (BE)
Lenka Fendrychová, Project Manager, Creative Prague (CZ)
Anne Torreggiani, Chief Executive, The Audience Agency (UK)
Josean Urdangarin, Department of Culture and Language Policy of the Basque Government (ES-PV)
Note a margine:
Maria Giangrande, Coordinatrice, Osservatorio Culturale del Piemonte
Nella seconda parte della sessione, relatori e partecipanti saranno divisi in gruppi di lavoro per discutere le principali sfide e opportunità emerse dal panel precedente.