Gli spazi di innovazione sociale per la rigenerazione urbana: natura e condizioni abilitanti

Gli spazi di innovazione sociale per la rigenerazione urbana: natura e condizioni abilitanti

Quando

Ore 10:30 – 12:30

Dove

Sala dell’Arengo, Complesso Monumentale del Broletto

Format

Sessione Plenaria

in collaborazione con Fondazione Cariplo

Un’innovazione sociale è una disobbedienza andata a buon fine”, scrive De Toni. Le rigenerazioni o le riqualificazioni più note sono dovute a policy pubbliche particolarmente illuminate. Quelle meno note, ma più diffuse, in grado di far presumere l’emergere di un vero e proprio fenomeno su scala nazionale, sono quelle che non appartengono a programmi di spesa pubblica e sono praticate grazie a inedite forme di cittadinanza attiva, su iniziativa e con risorse private. Entrambe negoziano ogni giorno sui territori, con gli attori sociali, la loro possibilità di proseguire, senza mediazioni; entrambe si confrontano con la complessità economica, ricerca di risorse, un quadro recessivo strutturale, dotazioni di servizi e di infrastrutture sociali e culturali che restano insufficienti per troppi territori. Quelle attività hanno bisogno di approcci originali, professionalità integrate, dimensioni ibride, di essere in grado di rispondere alle vecchie e nuove domande sociali, apprendere i bisogni reali, operare per la trasformazione, praticare saperi nuovi. È un lavoro di trasformazione sociale, che chiede costante capacità innovativa, indispensabile a innescare cambiamento.

Quali sono le caratteristiche distintive dei progetti trasformativi di rigenerazione urbana, che operano contemporaneamente negli ambiti sociale, culturale, educativo, imprenditoriale ? Quali le condizioni necessarie per innescare e poi consolidare processi realmente trasformativi, con effetti duraturi e ad ampio spettro sulle comunità locali?

Un confronto tra esperienze consolidate in diversi contesti nazionali, anche al fine di comprendere quali strumenti e strategie sono necessarie e più adeguate per sostenere questi progetti nel tempo.

Conduce: 

Renato Quaglia, Direttore generale Fondazione FOQUS

Intervengono:

Mattia Anzaldi, Presidente nòva

Antonella Bisceglia, Dirigente Politiche Giovanili, Regione Puglia

Emmanuele Curti, Coordinamento Lo Stato dei Luoghi

Damiano Razzoli, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

11.45 – 12.30

Per non concludere

Intervengono:

Cristina Chiavarino, Direttrice Arte e Cultura Fondazione Cariplo

Maria Piccarreta, Direttore Architettura contemporanea, Periferie e rigenerazione urbana, Ministero della Cultura (online)